I camini a bioetanolo, più conosciuti con il nome di biocaminetti o camini ecologici, rappresentano la vera novità del settore del riscaldamento naturale. La caratteristica più evidente è il fatto che non richiedono la presenza della canna fumaria, in quanto rilasciano solo vapore acqueo e anidride carbonica ,e questo consente di installarli in qualunque punto e posizione di una stanza o di determinato ambiente.
Il combustibile utilizzato è il bioetanolo, la cui produzione avviene attraverso uno specifico processo di fermentazione dalle biomasse, che consistono in prodotti agricoli, particolarmente ricchi di carboidrati e zuccheri come i cereali, gli amidacei, le vinacce e le colture zuccherine. Il bioetanolo utilizzato per i caminetti presenta dei notevoli vantaggi e più precisamente:
- essendo di origine vegetale, produce una minima percentuale di anidride carbonica, praticamente l’equivalente di tre sole candele;
- nella sua composizione, consente una notevole riduzione delle emissioni di ossido di carbonio;
- è un combustibile totalmente biodegradabile;
Con una fiamma equivalente, la combustione di un biocamino genera 3 volte più calore che un caminetto tradizionale. Il motivo è semplice: in un camino tradizionale, 2/3 dell’energia della combustione sfugge attraverso la canna fumaria e solo 1/3 viene restituito alla stanza sotto forma di radiazione e convezione (circolazione di aria). Con un camino bioetanolo senza canna fumaria,100% dell’ energia prodotta è rilasciata nella stanza. Quindi non c’è perdita di calore.